I Giovani Democratici della Lombardia condannano le parole di Silvio Berlusconi secondo cui sarebbe meglio "essere appassionati di belle ragazze che gay".
"Invece di riflettere sul suo ruolo istituzionale alla luce delle ultime vicende comparse sulle prime pagine di tutte le testate gioralistiche" - dichiara Silvia Gadda, Segretaria Regionale dei Giovani Democratici - "il Premier continua imperterrito a portare avanti la sua visone di "mascolinità" con becere battute di spirito, per deviare l'attenzione degli italiani dai suoi guai personali e giudiziari. Non possiamo continuare ad essere rappresentati da un Presidente del Consiglio che non perde occasione per ricordarci la sua visione misogina del ruolo delle donne e dell'omosessualità intesa come valore negativo."
"Silvio Berlusconi nei suoi deliri di onnipotenza crede di essere il proprietario indiscusso di questo Paese" - dice Caterina Santachiara, Responsabile Diritti Civili dei GD Lombardi - "mentre si aggravano le sue situazioni giudiziarie corre ai ripari con leggi ad personam; mentre difende goffamente la famosa telefonata alla Questura di Milano a favore di una ragazza minorenne e il mondo parla allibito dei festini a base di "Bunga Bunga" si scaglia volgarmente contro gli omosessuali. Anche la sua maggioranza si sta sgretolando lentamente perchè tutti si rendono conto, apertamente o no, che è in gioco la dignità morale di tutto lo Stato."