venerdì 16 dicembre 2011

Giovani e lavoro, parliamone!

Tempo di crisi, tempo di recessione, di manovre "salva Italia".

Chi paga di più?

I soggetti più deboli della società. Tra questi, chi occupa un ruolo di primo piano? I giovani. E' urgente, urgentissimo, avviare politiche che agevolino l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, che ne tutelino i diritti, che ne valorizzino la spinta innovativa e propulsiva da cui la stagnante economia italiana non potrebbe che trarre vantaggio.


Quali sono le proposte del Partito Democratico in materia di politica del lavoro, quali le buone pratiche europee che possiamo imitare per facilitare l'accesso dei giovani alle professioni? Con la disoccupazione giovanile pericolosamente vicina al 30%, è tempo di avviare una seria e concreta discussione sulle politiche del lavoro, che il Partito Democratico si propone di guidare con le sue proposte.


Ne parliamo lunedì 19 dicembre, dalle ore 21, alla Casa della Cultura in Via Borgogna a Milano.


Partecipano:


Tiziano Treu - Senatore PD
Antonio Panzeri - Eurodeputato PD
Alessandro Rosina - Professore Università Cattolica Milano
Laura Specchio - Responsabile Lavoro e Professioni PD Lombardia
Stefano Tosi - Consigliere Regionale Lombardia

Noi Giovani Democratici parteciperemo portando il nostro contributo, le nostre proposte, le nostre esperienze dirette nel campo del lavoro.


Vi aspettiamo!

domenica 11 dicembre 2011

SOLIDARIETA' A PAOLA CONCIA

Le dichiarazioni dell'onorevole Scillipoti, suonano come l'ennesimo campanello d'allarme per uno stato dove l'omofobia non è reato. L'on. Scillipoti si è permesso di rilasciare tali dichiarazioni: “Paola Concia è orgogliosa di essere lesbica? Va bene, ma questo che significa? Anche una persona che si dichiara ladro si dice orgogliosa di esserlo, proprio perché si comporta in maniera diversa da tutti gli altri. Due donne che stanno insieme non possono essere paragonate a una famiglia”.
Come Giovani Democratici Lombardi riteniamo urgente che venga al più presto approvata una legge contro l’omofobia perché nessuno si deve permettere in questo paese di discriminare e addirittura paragonare ad un criminale una persona solo sulla base della sua sessualità.


Noi giovani democratici siamo orgogliosi di avere un deputato come Paola Concia, che è un esempio di serietà e professionalità, e per questo le esprimiamo tutta la nostra solidarietà rispetto alle parole deliranti di Scillipoti, che ormai caduto il governo del suo amico Berlusconi deve fare queste uscite vergognose per guadagnarsi visibilità mediatica. 
Si commenta da solo.

sabato 3 dicembre 2011

BreBeMi, rifiuti e puzza di m....arcio

Mi immagino la scena alle ore 06 di mattina in casa Nicoli Cristiani:

<<Buongiorno signor Cristiani, non è che per caso ha del denaro contante in casa?>>

<<Guardi sono appena passato dal Bancomat e ho con me 4.000€, lo stretto necessario, glieli consegno subito!>>

Peccato che i Carabinieri poi abbiano trovato altre 200 banconote da 500€ e tutti conosciamo come sia finita. Ma è possibile che in Lombardia dopo le vicende all’interno della sanità (Santa Rita, San Raffaele, nomine ASL alla ndrangheta), della gestione dei rifiuti, degli appalti e dei lavori pubblici dobbiamo ancora assistere a dichiarazioni come: “vogliono colpirmi perché governo bene” oppure “il sistema di eccellenza che da 16 anni governa la Lombardia”?

La vicenda è veramente ampia e si potrebbe discuterne a lungo e, oltretutto, sulla questione giudiziaria, riteniamo che si debba comunque aspettare le sentenze della Magistratura prima di emettere giudizi e accuse. Intanto si può ragionare su due dati di fatto:

  • -          L’episodio è gravissimo dal punto di vista ambientale: lo smaltimento di rifiuti tossici all’interno di 3 discariche lombarde (Calcinate, Fara Olivana con Sola e Cassano d’Adda) mascherati come rifiuti provenienti dai cantieri della BreBeMi è un attentato alla salute dei cittadini lombardi e all’integrità ambientale di questi territori. La vicenda ricorda le modalità di smaltimento di rifiuti tossici in Campania, realtà dalla quale ci sentiamo, senza motivo, molto lontani. E rispetto alla situazione rifiuti napoletana noi lombardi abbiamo fatto un passo avanti: a Napoli i rifiuti li avevano in strada, noi li abbiamo lasciati inserire all’interno delle pavimentazioni stradali. E’ difficile immaginare che una persona che permetta che si compi un atto tale possa ancora guardarsi allo specchio, è difficile pensare come abbia potuto fare l’Assessore in passato e coprire una delle più alte cariche in Regione.
  • -          Che mobilità ci viene consegnata da questa amministrazione lombarda? Pedemontana, BreBeMI e Tangenziale Est Esterna Milano (TEM). Strade, strade e ancora strade mentre altri progetti rimangono fermi al palo. Gli investimenti sulla mobilità sostenibile sono risibili se confrontati con quelli in ambito stradale; il trasporto su ferro non è abbastanza valorizzato da questa Giunta mentre dovrebbe essere il futuro della mobilità lombarda. Ad esempio la Regione ha chiesto ai singoli comuni una compartecipazione di 50 mln di euro per il prolungamento della Linea 2 della MM e non sembra voler investire nel trasporto ferroviario che collega, in modo insufficiente, il capoluogo lombardo al Cremasco.

In tutto questo il Celeste, nonostante continui a dichiarare che non intende dimettersi, è stato previdente e ha già trovato un nuovo impiego (http://www.youtube.com/watch?v=sGcRvrkXMRs), non so se sia più agghiacciante lui o Verzè Cristo.

Alessandro Grignani
Responsabile Ambiente e Mobilità GD Lombardia

venerdì 2 dicembre 2011

Togliete i libri agli uomini e finiranno a scrivere certi articoli su Libero

Mercoledì 30 Novembre "Libero" ha deciso di pubblicare, per mano di Camillo Langone, un articolo degno di essere ricordato tra i peggiori esempi di giornalismo degli ultimi anni. Il titolo, "Togliete i libri alle donne e torneranno a fare figli" è di per sè sufficientemente esplicativo e preoccupante.

Pubblichiamo di seguito la replica di Elena Madama, responsabile Diritti e Pari Opportunità dei GD della Lombardia. 

La mela non cade mai lontana dall'albero. Se poi l'albero in questione è l'ex premier Berlusconi, non possiamo stupirci dei frutti caduti dai suoi rami, uno dei quali può essere Libero. Secondo questa rivista, un valido modo per incrementare la natalità nel nostro Paese sarebbe quello "di chiudere qualche facoltà per aprire più reparti maternità".
Un concetto riconducibile a ben altre epoche e culture, decisamente becero ed umiliante al cospetto delle importanti vittorie sociali e politiche del mondo femminile negli ultimi due secoli. Pur essendo abituati alle guasconerie dell'ex Premier, di cui questo articolo parrebbe essere una ridicola barzelletta, la questione ci lascia increduli e turbati. Perchè è una seria considerazione che offende il Paese intero e la nostra cultura, cercando di ridurre e screditare, con squallide motivazioni, l'indipendenza delle donne che sempre di più si impegnano nel mondo del lavoro, della politica, dell'associazionismo e del sociale, senza risparmiare ai colleghi uomini, talora, sonori smacchi. 

Noi Giovani Democratici della Lombardia riteniamo che uno degli errori più stupidi e gravi che il nostro paese possa compiere sia quello di non promuovere e, soprattutto,non premiare l’istruzione e l’occupazione femminile.

Se l’Italia può aspirare a risollevarsi dallo spettro del baratro è anche grazie alla forza delle donne.

Elena Madama 
Responsabile Diritti e Pari Opportunità GD Lombardia