mercoledì 27 aprile 2011

RivoluzioniAMo: A Monza POLLASTRINI, MANCUSO, RACITI

Lella COSTA e Flavio OREGLIO con LAZZARINI e PISAPIA. A Milano il 28 aprile

Gli immigrati fanno male all'Italia. Davvero?


La ricerca della democrazia nei paesi nordafricani e la conseguente migrazione di molte persone ha rimesso in primo piano uno dei temi più scottanti che fa molto discutere l'opinione pubblica: i pro e i contro di quest'ultimo fenomeno. Come giovani progressisti riteniamo che sia fondamentale ricordare ancora una volta i benefici dell'immigrazione che come molti studi economici e sociologici hanno dimostrato porta benessere alla società che l'accetta. Eccoli:
  1. I critici affermano che gli immigrati rubano lavori, abbassano gli stipendi e fanno crescere le tasse per i servizi sociali che chiedono. Ciò che essi non capiscono è che gli immigrati prendono lavori che gli abitanti del paese ospite non vogliono. Prendendo questi mestieri, essi riducono il carico su produttori e consumatori producendo quindi vantaggi per il benessere economico. E' vero che i migranti riducono i salari, ma questa riduzione di costi viene poi trasmessa sui consumatori del paese ospite (prodotti meno costosi).
  2. Il mondo è sempre più piccolo, con culture che si toccano sempre di più grazie alla globalizzazione. L'immigrazione crea diversità di prodotti, fattore di cui noi tutti beneficiamo (chi non è andato ad un ristorante cinese o a mangiare un kebab?).
  3. Il numero di lavoratori che andranno in pensione aumenterà drasticamente nei prossimi anni provocando costi sempre maggiori per la spesa pubblica, già oggi molto onerosa come dimostra l'ultima crisi. Gli immigrati, per la loro giovane età e per i loro figli, diminuiscono di molto questo fenomeno.
  4. Gli immigrati normalmente arrivano per le loro capacità lavorative, di cui il paese ospite è scarso. Questo porta numerosi vantaggi. Se per esempio c'è una scarsità di dottori, l'arrivo di dottori immigrati porta ad una crescita nel settore sanitario di cure e guarigioni. Sebbene oggi gli immigrati abbiano capacità lavorative tipiche dei mestieri manuali, in futuro quest'eventualità non può essere esclusa: già oggi, infatti, a molti di loro la qualifica ottenuta nel paese d’origine non viene riconosciuta, e con lo sviluppo dei paesi emergenti presto arriverà anche questo catch-up.
L'immigrazione ha certo i suoi svantaggi nel breve periodo: povertà inizialmente più diffusa, crescita del crimine, salari dei lavori “unskilled” più bassi, costi dell'educazione e così via. Ma, come dimostra l'esempio degli Stati Uniti e di molti altri paesi, nel lungo termine i vantaggi superano abbondantemente gli svantaggi.

venerdì 22 aprile 2011

25 APRILE - CORTEO NAZIONALE A MILANO

In tv a Che tempo che fa e qualche giorno fa a Milano alla Feltrinelli Stéphane Hessel - novantreenne combattivo, ex partigiano e diplomatico francese, uno dei principali redattori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, autore del best seller Indignatevi!  - ci ricordava che "resistere è creare e creare è resistere" e che mai, più di oggi, c'è bisogno di rispolverare i desideri che hanno animato la Resistenza in Italia e in Europa.    


Resistere a tutto quello che ti trattiene, creare qualcosa di diverso e migliore: ognuno di noi lo fa ogni giorno? Possiamo farlo anche in Italia? Cominciamo il 25 aprile        
    
25 aprile 2011 pomeriggio, Milano       
Corteo nazionale per il 66esimo anniversario della Liberazione         
Ritrovo ore 14.00 corso Venezia (angolo via Palestro)  

Cerca il furgone dei Giovani democratici e partecipa al corteo con i Giovani Democratici e il Pd.     
Con noi ci saranno anche Pierluigi Bersani, Giuliano Pisapia, candidato Sindaco a Milano contro la Moratti, il candidato Gd alle elezioni amministrative di Milano Emanuele Lazzarini.     
    
Chiama l'ANPI o la CGIL della tua città per conoscere gli orari dei pullman gratuiti per Milano.
Telefono x info Gd: Andrea 3339567581, Silvia 3387904821

lunedì 18 aprile 2011

ELEZIONI UNIVERSITARIE AL POLITECNICO DI MILANO

Si sono concluse le elezioni degli organi accademici del Politecnico di Milano indette il 13 e 14 aprile. I risultati sono chiari: le liste di centro-sinistra superano il 50% delle preferenze, diventando maggioranza in tutti gli organi. E' un risultato migliore delle scorse elezioni ed è un segnale importante e forte, frutto di un lavoro costante degli studenti universitari; è palese il malcontento nei confronti delle politiche universitarie portate avanti negli ultimi anni ed è altrettanto chiara la scelta di una direzione diversa. "Un risultato che indica come il vento stia cambiando; dobbiamo con più forza portare avanti proposte alternative, che già ci sono, rispetto alle cosiddette riforme che negli ultimi mesi abbiamo contrastato. Riforme che partono dai tagli netti su ricerca e istruzione e che non ci danno strumenti concreti per costruirci il futuro, attraverso la formazione" commenta la Segretaria Regionale dei Giovani Democratici Silvia Gadda.

giovedì 7 aprile 2011

Il Nostro tempo è adesso la vita non aspetta

Vogliamo tutto un altro paese.
Non più schiavo di rendite, raccomandazioni e clientele. Pretendiamo un paese che permetta a tutti di studiare, di lavorare, di inventare. Che investa sulla ricerca, che valorizzi i nostri talenti e la nostra motivazione, che sostenga economicamente chi perde il lavoro, chi lo cerca e chi non lo trova, chi vuole scommettere su idee nuove e ambiziose, chi vuole formarsi in autonomia. Vogliamo un paese che entri davvero in Europa.


Il 9 Aprile TUTT* In Piazza :


BERGAMO: ritrovo in piazza Matteotti dalle 16.30. Musica ed interventi
BRESCIA: largo Formentone, h 15. Musica, interventi, informazioni e consulenze ai lavoratori precari
LECCO: piazza XX Settempre, dalle 14.30. Servizi in piazza: consulenze ed informazioni ai lavoratori precari
LODI: piazza Vittoria, dalle 15.00: teatro di strada, esposizione di pannelli sul tema della precarietà, informazioni ai giovani lavoratori, precari e disoccupati
MANTOVA: 8 Aprile, alle h 17 presso l’ARCI TOM (via Tom Benetollo) i giovani si confrontano sui “Perché” della precarietà; 9 Aprire dalle h 16 “riprendiamoci”: videomessaggi sulla precarietà in Piazza Mantegna
MILANO: Colonne di S. Lorenzo, dalle 15.30, arte, musica e interventi
MONZA: Largo Mazzini, dalle 14.30: “Piazza Attiva” informazioni ai precari, flash mob, animazione.
PAVIA, ore 16.00 Piazza Vittoria, presidio e microfono libero.



ADERISCI ALL'APPELLO SU : http://www.ilnostrotempoeadesso.it/

Verso le elezioni: le quattro giornate di Varese

Il neo-risorgimento è in atto. Anche a Varese. I giovani escono di casa e dopo un passa parola silenzioso sanno dove bisognerà radunarsi, a quale ora e con quali armi. Il motivo: liberare VARESE dal torpore che la pervade da troppo tempo a causa di una “dominazione straniera”, quasi celtica.
Sono quattro i SABATI POMERIGGIO che i Giovani Democratici Varesini hanno deciso di trasformare in battaglia per confrontarsi con “l’invasore” che li governa e non li capisce!
Le giornate sono serrate e le armi ormai pronte: il 2 Aprile presso la Coop di Casbeno si è parlato di politiche ambientali di Varese, ora il 9 Aprile i giovani si barricheranno alla Sala Interpreti e Traduttori di V. Cavour per discutere sul da farsi: arrendersi al precariato oppure lottare per l’occupazione e la propria possibilità di fare Impresa? E non solo a Varese: il 9 aprile è infatti la giornata di mobilitazione nazioanle "Il nostro tempo è adesso": in tutta Italia e nelle rpincipali città della Lombardia giovani studenti e lavoratori che vogliono un Paese libero dalle clientele, che investa sul merito e la creatività dei giovani, che offra la possibilità di misurarsi con un lavoro serio che forma e dà autonomia.

venerdì 1 aprile 2011

GD e PD danno voce e proposte per gli stagisti in Parlamento. Finalmente!


La riforma degli stage presentata dai Giovani Democratici comincia a farsi realtà, con una proposta di legge firmata tra gli altri da Cesare Damiano.
Finalmente più di 500mila giovani in Italia hanno una voce in Parlamento:  finora gli stagisti, quasi tutti giovani e giovanissimi, non sono tutelati in nessun modo, non essendo lo stage o tirocinio formativo una forma di lavoro riconosciuta come tale. Ohggi hanno una concreta opportunità.
Le statistiche in Italia sul fenomeno stage sono a dir poco allarmanti. Secondo un sondaggio Isfol commissionato dalla Repubblica degli Stagisti un campione rappresentativo di neolaureati e neodiplomati ha fatto fino a 5 stage; oltre la metà degli stage (52,4%) non prevede alcun rimborso spese, mentre per un terzo è stato previsto un rimborso basso o molto basso: nel 14% dei casi vengono offerti meno di 250 euro netti al mese, nel 17% tra i 250 e i 500 euro al mese.
"La grande novità della riforma sarà proprio la retribuzione obbligatoria di questo “nuovo” rapporto di lavoro, che è fissata al 30% dello stipendio riconosciuto alla mansione eseguita o comunque non inferiore a 400 euro, come in Francia e in altri paesi del mondo. Inoltre sono previsti incentivi  alle aziende che assumono gli stagisti/tirocinanti: infatti, se essi gli assumeranno ci sarà uno sgravio del 50% per 36 mesi sui contributi previdenziali ed assistenziali" commenta Marco Olivetti, dei GD Lombardia.
Il dibattito in commissione permetterà poi di ampliare le proposte, inserendo altri aspetti presenti nell’iniziale bozza dei GD, come ad esempio il divieto di assumere gli stagisti come “copri-buchi” in caso di malattia o gravidanza di altri dipendenti e sgravi fiscali anche per le assunzioni a tempo determinato.

Stagisti, tirocinanti e praticanti: dai giovani del PD tre proposte a precarietà zero


I Giovani Democratici insieme all'Ass. 20 maggio, al Forum del Lavoro del PD e ai giovani dell'Ass. Lavoro & Welfare promuovono la campagna “Tre proposte a PRECARIETA' ZERO".
Proposte concrete pronte per diventare legge su temi specifici come la retribuzione degli Stage e quella sullo Statuto del Lavoro Autonomo che verrà presentata il 18 aprile a Milano. Le proposte si collegano alla grande manifestazione dei giovani “IL NOSTRO TEMPO E’ ADESSO” del 9 aprile, proseguiranno con un’iniziativa di presentazione a Milano il 18 aprile e con le assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici del PD, per concludersi a settembre con la festa nazionale del lavoro.
Oggi in Italia sono circa 1.400.000 i lavoratori atipici, 2.500.000 i tempi determinati e in somministrazione, 400 mila le false partite iva, 3 milioni le partite iva individuali e i professionisti senza tutele.
Il tasso di occupazione è pari al 56,7%, tra i più bassi d’Europa, i disoccupati sono 2.145 mila e la disoccupazione giovanile arriva al record di 29,4%.
“Serve garantire un duraturo rilancio economico e sociale” commenta il Segretario nazionale dei GD Fausto RACITI. “Il mondo del lavoro di oggi deve aprire un nuovo sistema delle opportunità: avere forme di tirocinio e formazione al lavoro corrette ed efficaci, dare sostegno alla regolarità e stabilizzazione del lavoro; dare riconoscimento sociale alla propria identità lavorativa; sostenere i percorsi di formazione continua; incentivare l’accesso e l’avvio alla professione anche quando non sia nell’ambito delle professioni tradizionali; avere reti di protezione sociale anche per i lavori non tradizionali e temporanei”.