Il sistema saperi in Italia è in crisi, i tagli che si susseguono in tutto il comparto sono riusciti a ridurre in uno stato di disperazione le scuole italiane. "Ieri 17 novembre” afferma la segretaria regionale GD Silvia Gadda ,“i Giovani Democratici insieme alla Federazione degli Studenti e alle associazioni universitarie studentesche hanno promosso manifestazioni in tutta la Lombardia per denunciare la politica sciagurata del governo contro il sistema della scuola e dell'università pubbliche in Italia. Ora il percorso prosegue con tante idee per la Scuola che vorremmo
La realtà che si prospetta per i giovani è quella di una lotta per il proprio futuro che è messo a repentaglio dalle scelte del Ministro Gelmini e del Ministro Tremonti. i Giovani Democratici sono scesi in piazza e hanno protestato a Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Mantova.
Ai cortei di Milano, Bergamo e Pavia si sono aggiunte le “lezioni in piazza” di Brescia e i presidi davanti alle scuole a Mantova. "In tutta la Lombardia” afferma Elena Madama responsabile scuola Gd Lombardia “gli studenti hanno manifestato la loro contrarietà alle riforme del Ministro Gelmini che stanno massacrando l’istruzione pubblica in Italia, sia partecipando al corteo di Milano sia partecipando alle diverse iniziative locali che hanno dimostrato come proprio dagli studenti nascesse l’esigenza di dire un secco No alla 'd-istruzione' della scuola voluta dalla Gelmini".
Il numero di studenti mobilitati nelle diverse manifestazioni in Lombardia è circa di 40.000 ragazzi.