giovedì 17 febbraio 2011

Come uscire dal labirinto della legge gelmini?



La legge Gelmini è in gran parte una legge delega, ci sarà quindi bisogno di oltre 40 decreti legislativa per completarla.

Una delle poche parti immediatamente attuabili è quella riguardante la riforma degli organi accademici (Rettore, CdA, Senato accademico, ecc...) e l’articolazione interna delle Università (Facoltà e Dipartimenti), disciplinata dall’art. 2 della riforma.

In questi giorni tutte le università stanno dando vita alla commissione statuto che redigerà la " costituzione dell'università"!!!
Sarà una sorta di nuovo anno zero e per questo è bene che le rappresentanze studentesche facciano fronte comune per dotare le università di uno statuto , nei limiti drammatici che pone la riforma gelmini, vicino agli studenti e che salvaguardi le rappresentanze studentesche.






Per uscire da questo labirinto legislativo proponiamo alcune linee di azione su cui coordinarci nei prossimi mesi:


1. Composizione democratica e trasparente delle commissioni statuto, promuovendo la presenza di tutte le componenti del mondo accademico. Gli studenti vengano individuati preferibilmente dai consigli studenteschi, prestando attenzione alle competenze tecniche e all’esperienza;


2. Chiarire il ruolo del Rettore, stabilendo negli statuti specifici contrappesi al mandato di sei anni;


3. Membri esterni nel CdA, importante chiarire chi sceglierà I membri esterni, evitando di lasciare tutto il peso decisionale al rettore;


4. Nel rapporto tra Senato e CdA, il primo risulta profondamente indebolito e spesso ridotto alle sole funzioni consultive, il secondo non viene eletto ma designato. Nel sistema di governo dell’università, e dunque nella riforma degli statuti, è auspicabile vengano individuate misure di compensazione tra le competenze degli organi.

5. Rappresentanza studentesca: con la legge, gli studenti hanno diritto alla rappresentanza in senato, Cda, nucleo di valutazione, organo deliberante intra-dipartimenti, commissione paritetica studenti-docenti(questi ultimi due riguardano i dipartimenti). Occorre tutelare una rappresentanza plurale in tutti questi organi, evitando che gli studenti siano rappresentati solo sa una parte della rappresentanza;


6. Gli statuti deliberati dagli atenei vengono inviati al ministero per essere valutati. Prassi vuole che si componga una commissione ministeriale per la valutazione (vedi Ruperti e Berlinguer ad es.) chiediamo venga costituita la commissione e vi sia una rappresentanza del CNSU

il link completo dove leggere tutto il documento di analisi è :http://www.runonline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=84:riforma-dello-statuto-dateneo-manuale-di-sopravvivenza&catid=35:articoli&Itemid=54