Questa settimana, presentando le proposte del Governo in materia di giovani, formazione e lavoro, i ministri Meloni, Sacconi e Gelmini hanno chiesto ai giovani italiani più umiltà.
Gli under30 nel PD, che già quest'estate si erano mobilitati con iniziative sul tema del merito e della selezione delle classi dirigenti per chiedere maggiore attenzione alle competenze nella scelta di candidati e nella selezione dei nuovi lavoratori, non ci stanno.
Invitare i giovani ad essere umili dovrebbe essere l’ultima cosa da fare in un Paese che conta sui giovani. Bisognerebbe invece sostenerne l’intraprendenza, l’audacia, la voglia di creare qualcosa di nuovo, non di isolarli in un angolino dicendoli “Prima o poi verrà il tuo turno”. Cari Ministri, prima di gridare all’umiltà è giusto che interveniate in quei campi dove noi giovani possiamo dare di più, nell'segno di quell'intraprendenza che sta alla base della cultura imprenditoriale da voi stessi così spesso citata ad esempio!
Dichiara Silvia Gadda, segretario regionale dei Giovani del PD: "Chi fa politica prende decisioni che riguardano tutti noi ed è pagato con i soldi che versano i lavoratori: è inaccettabile che questo ruolo così delicato venga ricoperto da personaggi come la consigliera PDL Minetti, che non si occupano dai tantissimi cittadini onesti e competenti disponibili a lavorare seriamente nell'interesse di tutti. Il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni del PDL ci chiede di essere umili e competenti? Comincino il Presidente del Consiglio e gli eletti del PDL a dare il buon esempio, invece che chiedere sempre sacrifici a chi vive magari a Milano con 600 o 1000 euro al mese lavorando più di 8 ore al giorno senza tutele.
Al Presidente del Consiglio e al Governo chiediamo un atto di umiltà e di rispetto verso la democrazia: ammettano la gravità dei comportamenti di molti eletti del PDL e aiutino l'Italia a voltare pagina rimettendo il mandato e confrontandosi con gli elettori".
Gli under30 nel PD, che già quest'estate si erano mobilitati con iniziative sul tema del merito e della selezione delle classi dirigenti per chiedere maggiore attenzione alle competenze nella scelta di candidati e nella selezione dei nuovi lavoratori, non ci stanno.
Invitare i giovani ad essere umili dovrebbe essere l’ultima cosa da fare in un Paese che conta sui giovani. Bisognerebbe invece sostenerne l’intraprendenza, l’audacia, la voglia di creare qualcosa di nuovo, non di isolarli in un angolino dicendoli “Prima o poi verrà il tuo turno”. Cari Ministri, prima di gridare all’umiltà è giusto che interveniate in quei campi dove noi giovani possiamo dare di più, nell'segno di quell'intraprendenza che sta alla base della cultura imprenditoriale da voi stessi così spesso citata ad esempio!
Dichiara Silvia Gadda, segretario regionale dei Giovani del PD: "Chi fa politica prende decisioni che riguardano tutti noi ed è pagato con i soldi che versano i lavoratori: è inaccettabile che questo ruolo così delicato venga ricoperto da personaggi come la consigliera PDL Minetti, che non si occupano dai tantissimi cittadini onesti e competenti disponibili a lavorare seriamente nell'interesse di tutti. Il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni del PDL ci chiede di essere umili e competenti? Comincino il Presidente del Consiglio e gli eletti del PDL a dare il buon esempio, invece che chiedere sempre sacrifici a chi vive magari a Milano con 600 o 1000 euro al mese lavorando più di 8 ore al giorno senza tutele.
Al Presidente del Consiglio e al Governo chiediamo un atto di umiltà e di rispetto verso la democrazia: ammettano la gravità dei comportamenti di molti eletti del PDL e aiutino l'Italia a voltare pagina rimettendo il mandato e confrontandosi con gli elettori".