"Dedico questo messaggio soprattutto ai più giovani tra noi, che vedono avvicinarsi il tempo delle scelte e cercano un'occupazione, cercano una strada. Dedico loro questo messaggio, perché i problemi che essi sentono e si pongono per il futuro sono gli stessi che si pongono per il futuro dell'Italia". Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha aperto il tradizionale messaggio, a reti unificate, di fine anno.
Nel richiamare la preoccupazione già espressa, anche in occasione del saluto con le Alte magistrature dello Stato, "per il malessere diffuso tra i giovani e per un distacco ormai allarmante tra la politica, tra le stesse istituzioni democratiche e la società, le forze sociali, in modo particolare le giovani generazioni", il Capo dello Stato ha sottolineato "l'esigenza di uno spirito di condivisione - da parte delle forze politiche e sociali - delle sfide che l'Italia è chiamata ad affrontare; e l'esigenza di un salto di qualità della politica, essendone in giuoco la dignità, la moralità, la capacità di offrire un riferimento e una guida". Ma - ha aggiunto il Capo dello Stato - a questo riguardo "voi che mi ascoltate non siete semplici spettatori, perché la politica siete anche voi, in quanto potete animarla e rinnovarla con le vostre sollecitazioni e i vostri comportamenti, partendo dalle situazioni che concretamente vivete, dai problemi che vi premono".
Nel richiamare la preoccupazione già espressa, anche in occasione del saluto con le Alte magistrature dello Stato, "per il malessere diffuso tra i giovani e per un distacco ormai allarmante tra la politica, tra le stesse istituzioni democratiche e la società, le forze sociali, in modo particolare le giovani generazioni", il Capo dello Stato ha sottolineato "l'esigenza di uno spirito di condivisione - da parte delle forze politiche e sociali - delle sfide che l'Italia è chiamata ad affrontare; e l'esigenza di un salto di qualità della politica, essendone in giuoco la dignità, la moralità, la capacità di offrire un riferimento e una guida". Ma - ha aggiunto il Capo dello Stato - a questo riguardo "voi che mi ascoltate non siete semplici spettatori, perché la politica siete anche voi, in quanto potete animarla e rinnovarla con le vostre sollecitazioni e i vostri comportamenti, partendo dalle situazioni che concretamente vivete, dai problemi che vi premono".
Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, subito ringrazia "il presidente della Repubblica per il regalo che ci ha fatto. Ci ha regalato parole di verità di cui abbiamo estremo bisogno. L'Italia ha di fronte un problema grave: unità del paese, stabilità e crescita sono obiettivi stringenti da raggiungere con una politica che rafforzi la sua dignità e il suo ruolo, producendo un impegno per le riforme e rigorosi comportamenti". "Solo in questo modo - dice ancora Bersani - libereremo la strada alle nuove generazioni e non faremo gravare sul loro futuro le nostre inadempienze. Noi raccoglieremo questa sfida positiva con rinnovata convinzione come una forza di opposizione che sente la sua responsabilità e agisce pensandosi come forza di governo e di riforme".