Il neo-risorgimento è in atto. Anche a Varese. I giovani escono di casa e dopo un passa parola silenzioso sanno dove bisognerà radunarsi, a quale ora e con quali armi. Il motivo: liberare VARESE dal torpore che la pervade da troppo tempo a causa di una “dominazione straniera”, quasi celtica.
Sono quattro i SABATI POMERIGGIO che i Giovani Democratici Varesini hanno deciso di trasformare in battaglia per confrontarsi con “l’invasore” che li governa e non li capisce!
Le giornate sono serrate e le armi ormai pronte: il 2 Aprile presso la Coop di Casbeno si è parlato di politiche ambientali di Varese, ora il 9 Aprile i giovani si barricheranno alla Sala Interpreti e Traduttori di V. Cavour per discutere sul da farsi: arrendersi al precariato oppure lottare per l’occupazione e la propria possibilità di fare Impresa? E non solo a Varese: il 9 aprile è infatti la giornata di mobilitazione nazioanle "Il nostro tempo è adesso": in tutta Italia e nelle rpincipali città della Lombardia giovani studenti e lavoratori che vogliono un Paese libero dalle clientele, che investa sul merito e la creatività dei giovani, che offra la possibilità di misurarsi con un lavoro serio che forma e dà autonomia.
Sono quattro i SABATI POMERIGGIO che i Giovani Democratici Varesini hanno deciso di trasformare in battaglia per confrontarsi con “l’invasore” che li governa e non li capisce!
Le giornate sono serrate e le armi ormai pronte: il 2 Aprile presso la Coop di Casbeno si è parlato di politiche ambientali di Varese, ora il 9 Aprile i giovani si barricheranno alla Sala Interpreti e Traduttori di V. Cavour per discutere sul da farsi: arrendersi al precariato oppure lottare per l’occupazione e la propria possibilità di fare Impresa? E non solo a Varese: il 9 aprile è infatti la giornata di mobilitazione nazioanle "Il nostro tempo è adesso": in tutta Italia e nelle rpincipali città della Lombardia giovani studenti e lavoratori che vogliono un Paese libero dalle clientele, che investa sul merito e la creatività dei giovani, che offra la possibilità di misurarsi con un lavoro serio che forma e dà autonomia.
Il 16 Aprile gli scontri non saranno ancora conclusi a S. Fermo in V. Brennero 64, l’attacco sarà inflitto per salvare tutto quel mondo di volontariato e solidarietà che il governo invasore sfrutta e non protegge.L’ultima giornata da pianificare ha l’obiettivo di raggiungere i “nostri fratelli” studenti dell’Insubria che ancora non sanno quanto l’università di Varese sia boicottata dagli stessi fondatori e mal governata proprio dal popolo di cui porta il nome.
Il bollettino di guerra dei Giovani Democratici di VARESE sarà la pagina facebook del gruppo: “Le 4giornate di Varese”. Pronti al confronto e propositivi per il futuro.
Erano cinque giornate nella Milano del Marzo1848 e oggi vogliono essere quattro giornate nella Varese dell’Aprile 2011. Queste hanno lo stesso intento delle precedenti e gloriose giornate: furono il primo episodio a testimonianza dell'efficacia dell'iniziativa popolare che, guidata da uomini consapevoli degli obiettivi della lotta che condussero presto Milano verso la Prima guerra d'indipendenza. Fu uno dei maggiori episodi della storia risorgimentale italiana del XIX secolo oltre che dei moti liberal-nazionali europei del 48-49.
La storia parla da sé e i valori degli italiani di allora incarnati nel corpo di giovani del 2000 chiedono a Varese di dichiarare assieme a loro le 4 giornate di verità e confronto che porteranno maggiore coscienza su molti aspetti della nostra città molto spesso lasciati da parte.