I Giovani Democratici della Lombardia ai Referendum di giugno sostengono 4 sì. Questa la scelta regionale, approvata sabato scorso 26 marzo, in attesa che il PD riuscisse a prendere una posizione univoca naizonale. Al PD, che ieri si è espresso per 3 sì, lasciando inevaso il tema del secondo quesito referendario sull'acqua, i GD lombardi chiedono decisione più rapide e chiare, mentre il partito si mostra ancora una volta claudicante.
"Si tratta di Referendum abrogativi" spiega Silvia Gadda, Segretaria regionale dei giovani del PD lombardo, "e di un tema sul quale il PD si è mosso tardi e confusamente fin dall'inziio, mancando di un protagonismo politico all'altezza del principale partito di opposizione. Sebbene nel merito dei quesiti e dello stesso strumento referendario si possano nutrire perplessità, ora che il Referendum è realtà è importante essere chiari e netti su temi centrali, che toccano al qualità della vita di tutti noi: il momento delle differenziazioni sarà quello successivo della proposta, ora siamo solo all'brogazione di proposte inique. Oggi dobbiamo innanzi tutto cercare di far raggiungere al referendum il quorum, altrimenti la sconfitta di tutto il centrosinistra e segnerà una svolta nelle politiche del paese sui servizi e sull'ambiente".
"Si tratta di Referendum abrogativi" spiega Silvia Gadda, Segretaria regionale dei giovani del PD lombardo, "e di un tema sul quale il PD si è mosso tardi e confusamente fin dall'inziio, mancando di un protagonismo politico all'altezza del principale partito di opposizione. Sebbene nel merito dei quesiti e dello stesso strumento referendario si possano nutrire perplessità, ora che il Referendum è realtà è importante essere chiari e netti su temi centrali, che toccano al qualità della vita di tutti noi: il momento delle differenziazioni sarà quello successivo della proposta, ora siamo solo all'brogazione di proposte inique. Oggi dobbiamo innanzi tutto cercare di far raggiungere al referendum il quorum, altrimenti la sconfitta di tutto il centrosinistra e segnerà una svolta nelle politiche del paese sui servizi e sull'ambiente".