martedì 8 marzo 2011

8 Marzo 2011: Giornata Internazionale delle Donne


Nell’anno in cui si celebra il 150esimo dell’Unità d’Italia diamo valore alla giornata dell’ 8 Marzo, nata per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. In molti Comuni si celebra questa doppia ricorrenza ricordando le grandi figure femminili che hanno fatto grande l’Italia e che sono state dimenticate dalla Storia, per creare quella “genealogia femminile” che nel nostro Paese manca. Dopo lo straordinario successo della manifestazione del 13 Febbraio, che ha portato più di un milione di donne in piazza, siamo convinti che parlare della questione femminile significhi discutere della questione Italia. Il fatto stesso che l’esperienza dei comitati “Se non ora quando” continui a produrre materiali ed iniziative lo dimostra. Un’attenzione particolare nelle iniziative promosse va al tema del precariato inteso ormai come condizione di vita, che pesa sulle giovani donne e condiziona l’intera comunità nazionale e le sue prospettive, e a quello della maternità.
Il Segretario del Pd Bersani ha ribadito quanto sia “basilare il miglioramento della condizione femminile per lo sviluppo anche economico di un Paese, nonché per il suo incremento demografico. Le donne devono essere veramente le protagoniste e la misura del cambiamento della società”. Oggi simbolicamente vengono consegnate a Palazzo Chigi le firme raccolte per chiedere le dimissioni di Berlusconi, la cui visione delle donne ci ha sommersi per decenni grazie alla concentrazione nella sua persona di potere politico, economico e mediatico. Ma oltre a questo dobbiamo pensare a come ricostruire il nostro Paese su basi diverse. Le donne del Partito Democratico hanno evidenziato tutte le norme che in questi ultimi tre anni di Governo Berlusconi hanno indebolito e fatto arretrare le donne in tema di assenza di servizi e di politiche del lavoro inesistenti e hanno poi fatto proposte politiche concrete (che potete trovare al link http://beta.partitodemocratico.it/doc/204287/le-nostre-proposte-per-le-donne.htm), alcune delle quali già contenute nelle proposte di legge che i nostri deputati hanno presentato alle Camere, ma che sono state per la maggior parte respinte.
Come Giovani Democratici della Lombardia abbiamo contribuito attivamente alla nascita della rete delle giovani donne GD che ha portato un contributo alla Conferenza Nazionale e Regionale delle donne del Partito Democratico e abbiamo aperto la discussione anche ai ragazzi, convinti che portare avanti insieme l’idea della piena parità tra uomo e donna in ogni ambito della vita sia una grande vittoria per tutti.