Mercoledì 30 Novembre "Libero" ha deciso di pubblicare, per mano di Camillo Langone, un articolo degno di essere ricordato tra i peggiori esempi di giornalismo degli ultimi anni. Il titolo, "Togliete i libri alle donne e torneranno a fare figli" è di per sè sufficientemente esplicativo e preoccupante.
Pubblichiamo di seguito la replica di Elena Madama, responsabile Diritti e Pari Opportunità dei GD della Lombardia.
La mela non cade mai lontana dall'albero. Se poi l'albero in questione è l'ex premier Berlusconi, non possiamo stupirci dei frutti caduti dai suoi rami, uno dei quali può essere Libero. Secondo questa rivista, un valido modo per incrementare la natalità nel nostro Paese sarebbe quello "di chiudere qualche facoltà per aprire più reparti maternità".
Un concetto riconducibile a ben altre epoche e culture, decisamente becero ed umiliante al cospetto delle importanti vittorie sociali e politiche del mondo femminile negli ultimi due secoli. Pur essendo abituati alle guasconerie dell'ex Premier, di cui questo articolo parrebbe essere una ridicola barzelletta, la questione ci lascia increduli e turbati. Perchè è una seria considerazione che offende il Paese intero e la nostra cultura, cercando di ridurre e screditare, con squallide motivazioni, l'indipendenza delle donne che sempre di più si impegnano nel mondo del lavoro, della politica, dell'associazionismo e del sociale, senza risparmiare ai colleghi uomini, talora, sonori smacchi.
Noi Giovani Democratici della Lombardia riteniamo che uno degli errori più stupidi e gravi che il nostro paese possa compiere sia quello di non promuovere e, soprattutto,non premiare l’istruzione e l’occupazione femminile.
Se l’Italia può aspirare a risollevarsi dallo spettro del baratro è anche grazie alla forza delle donne.
Elena Madama
Responsabile Diritti e Pari Opportunità GD Lombardia