Dieci indagati su ottanta membri. In Lombardia, la regione che dovrebbe rappresentare l’avanguardia italiana, la politica ha toccato il suo punto più basso. La Politica, per noi, deve essere qualcosa di profondamente diverso, deve essere lo strumento, trasparente, per modellare un tipo di Società nuovo, aperto, multiculturale.
E’ il momento di ripartire. Fare tabula rasa. Spazzare via una Giunta corrotta e dare al Pirellone un volto nuovo, in tutti i sensi. E’ ora di restituire ai cittadini la possibilità di scegliere chi li rappresenterà in regione nei prossimi anni che si preannunciano molto difficili per tutti: lavoratori, imprenditori, famiglie, giovani.
Con questo spirito ci troveremo domani, sabato 31 marzo, dalle 10.30 alle 13 tutti di fronte al Pirellone. Parteciperemo ad un sit-in, e lo faremo insieme a tutte le parti politiche che, come noi, vogliono dire “basta”. Lo faremo come cittadini e come rappresentanti della giovanile di un partito che ha un’idea precisa di come vorrebbe la Lombardia del futuro. Una Lombardia che sappia affrontare le sfide che la crisi economica e sociale ci mette di fronte tutti i giorni. Una Lombardia che sia l’apripista nella costruzione di un modello di sviluppo diverso, che ponga fine alla corruzione dilagante in politica, che punti sulla trasparenza e sul merito. Perché ci siamo stancati dei Renzo Bossi e delle Nicole Minetti in Consiglio Regionale. Crediamo di meritarci e di saper proporre di meglio.
Porteremo da casa le nostre sedie e, proprio là dove c’è chi ha dimostrato di essere attaccato alla poltrona più di ogni altra cosa, proprio là dove c’è chi resta “seduto” senza proporre politiche concrete, ci siederemo. Lo faremo per denunciare la corruzione, per chiedere le dimissioni di Formigoni e la sua Giunta, per confrontarci su come immaginiamo la Lombardia del futuro.
Quello che è sta succedendo nella nostra regione va oltre Tangentopoli. E’ ora di cambiare pagina.
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Vi aspettiamo!