giovedì 16 dicembre 2010

Nucleare: mentre Formigoni dorme, i giovani del Pd hanno le idee chiare sul futuro


I Giovani Democratici della Lombardia e dell’Emilia Romagna saranno a Viadana (MN) domenica 19 dicembre insieme a sindaci, associazioni e cittadini, per dire NO all’ipotesi di centrale nucleare.
Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna: «Solo la green economy come via per uscire dall’attuale crisi».

Decisi a difendere il proprio territorio. Con questo spirito i Giovani Democratici della Lombardia e dell’Emilia Romagna saranno a Viadana (MN) domenica 19 dicembre, dalle ore 10, insieme agli amministratori locali, associazioni, comitati e cittadini.
I democratici under 30 del Nord hanno organizzato una manifestazione nella cittadina al confine con il Reggiano, che figura tra i luoghi dove potrebbe sorgere una centrale nucleare, per dire un NO deciso e motivato al ritorno del nucleare in Italia.
I giovani del Partito Democratico sostengono che gli investimenti sulla ricerca sono l’unica strada per sviluppare sistemi sicuri ed efficienti per la produzione dell'energia e il risparmio energetico è l’unico obiettivo per il rispetto dell'ambiente e il miglioramento delle condizioni di vita di tutti i cittadini.
«Condivido e sostengo l’iniziativa dei Giovani Democratici – dichiara Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna -. Non siamo e non saremo mai favorevoli all’installazione di una centrale nucleare nella nostra Regione e in Lombardia. Siamo contrari al nucleare di terza generazione che, come hanno dimostrato ormai dal punto di vista scientifico tantissimi eccellenti centri internazionali, presenta problemi serissimi in ordine di sicurezza e costi». «Dobbiamo puntare sull’economia verde – prosegue il Presidente -, sul risparmio e l’efficienza energetica e sulle fonti alternative, per dare all’Italia uno sviluppo sostenibile e duraturo nel tempo. La green economy, dunque, come via per uscire dall’attuale crisi, un’economia intelligente perché è tale un’economia che fa sviluppo riducendo al minimo il consumo delle risorse finite. Complimenti ai ragazzi per il loro impegno su temi così importanti per il futuro del nostro Paese».
La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Partito Democratico, conta già sull’adesione di Legambiente, Coldiretti, Energia felice, Comitato H2O, Cia, e vedrà l’arrivo di un corteo nella piazza di Viadana, dove prenderanno la parola Maurizio Martina (Segretario regionale PD Lombardia) e Stella Bianchi (Responsabile Nazionale Ambiente del Partito Democratico).
Presenti anche gli amministratori locali del territorio (molti sindaci con la fascia tricolore), rappresentanti delle associazioni e dei comitati locali.
«Diciamo NO al nucleare – spiegano Silvia Gadda, Segretaria dei Gd Lombardia, e Giuseppe Bufalino, esperto delle tematiche ambientali per i giovani del PD – perché inutilmente costoso, quando gli stessi soldi potrebbero essere investiti da subito su energie rinnovabili e il loro potenziamento nel territorio nazionale.»

Purtroppo il Presidente della Lombardia Roberto Formigoni, ha assunto un atteggiamento opportunista e servile verso il Governo nazionale su questi temi. La prospettiva di una centrale nucleare in Lombardia, e, in particolare a Viadana, è assurda. Ancora più sorprendente è l’atteggiamento del  Presidente Formigoni che non muove un dito per smentire o prendere una posizione netta contro il nucleare in Lombardia».
Tra i partecipanti alla manifestazione di domenica anche uno dei simboli storici della battaglia antinucleare: il famoso trattore agricolo Super Landini, fabbricato negli anni Trenta e protagonista di molte manifestazioni ecologiste nel corso dei decenni.