E' di pochi giorni fa la notizia
dell’approvazione da parte del governo di un disegno quadro sulla
valorizzazione delle aree agricole e del contenimento del consumo di suolo.
Noi
giovani democratici della Lombardia, condividiamo e apprezziamo gli obiettivi
del disegno di legge, poichè mette un freno al
consumo di suolo, favorendo il recupero
delle aree già
edificate e tutelando le superfici
agricole.
Tale
provvedimento risulta essenziale in Lombardia , una delle regioni più
urbanizzate e cementificate d'Europa.
Infatti, negli ultimi anni il
suolo consumato in Lombardia è stato di
quasi 5.000 ettari l'anno , 140.000 metri quadrati (l'equivalente di circa 20
campi di calcio) al giorno.
In particolare nel settore agricolo dal 1999
al 2007 sono stati urbanizzati 34.163 ettari e si sono persi in maniera
definitiva 43.275 ettari di superfici agricole, scendendo sotto la soglia «psicologica»
del milione di ettari di
territorio agricolo disponibile.
Per troppi
anni il territorio lombardo è stato
vittima di una politica fatta da
Formigoni e dal centrodestra, poco lungimirante e deleteria, caratterizzata da condoni , da una eccessiva
cementificazione e da una mancata pianificazione regionale che hanno portato,
tra l’altro, al verificarsi di fenomeni come l’abusivismo e uno smaltimento non
sempre trasparente, e tavolta malavitoso, dei rifiuti nelle cave.
Riteniamo tale ddl particolarmente importante perché al suo interno,tra le
varie misure, è prevista l'abrogazione delle norme che consentono agli enti
locali di utilizzare gli oneri connessi alle nuove costruzioni (oneri di
urbanizzazione) per alimentare la spesa corrente ( norme che hanno finito per
incentivare un progressivo ed abnorme consumo del territorio) e la definizione,
attraverso un piano nazionale, di un’estensione massima di superficie agricola
edificabile.
Noi giovani
democratici lombardi ci auguriamo che il disegno di legge venga approvato dal
Parlamento prima della fine della legislatura. Sarebbe una svolta importante
per un Paese che deve puntare sempre più sulla qualità ambientale e
sull'economia verde per uscire dalla crisi.
Filippo Ferrari
Responsabile Ambiente GD
Lombardia.