17 NOVEMBRE 2011

LA SCUOLA ITALIANA DEVE USCIRE DAL TUNNEL!
Partecipa al quiz online e aiuta la scuola a uscire dal tunnel!
Hai tempo fino al 30 novembre, dopodichè tutti i partecipanti al quiz riceveranno via mail un simpatico omaggio virtuale!




Con la fine del governo Berlusconi, anche Lady Marystar Gelmini se ne torna a casa. Ma la nostra mobilitazione non deve finire! Dobbiamo tener vigile l’attenzione sulla scuola, perché i danni fatti da questo governo vanno ora riparati e non sarà un’impresa semplice! Gli studenti sono sempre stati protagonisti del cambiamento e a volte hanno pagato duramente il loro impegno, come a Praga nel ’39 o ad Atene nel ’73. Perché il loro sacrificio non sia stato inutile, dobbiamo impegnarci, tutti e sempre, per una scuola migliore.

Due scuole su tre non sono a norma di legge. In italia solo il 46% delle scuole hai il certificato di abilità statica, contro il 98% della Germania, il 93% della Francia e il 92% dell’inghilterra.
Le risorse stanziate sono bloccate da vincoli burocratici ( patto di stabilità) degli enti locali. Chiediamo che da questi vincoli venga tolto il blocco alle spese per l’edilizia scolastica.

Siamo stufi di dover andare a scuola trattati su carri merci o su pullman stra colmi.. vogliamo più corse dei mezzi di trasporto negli orari di punta e soprattutto vogliamo della agevolazioni per i viaggi da casa a scuola! Non siamo un costo , ma dobbiamo essere l’investimento per un paese migliore a partire da investimenti nella quotidianità dei nostri spostamenti casa-scuola!

Siamo per una società del merito, che sappia premiare i più in gamba anche se privi di mezzi: solo così l’Italia potrà risollevarsi dalla crisi! Non è giusto che studenti capaci e meritevoli debbano frequentare l’università e contemporaneamente lavorare per pagarsi le rette salatissime, mentre qualcuno può ottenere posti lavorativi di prestigio senza cultura né cervello solo perché è figlio di papà.
Vogliamo più borse di studio, perché nessuno che se lo merita sia lasciato indietro.

Il recente rapporto Ocse 2010 evidenzia come la media di investimenti in istruzione dei paesi membri dell’Unione Europea sia cresciuta fortemente negli ultimi anni e risulti pari al 5,7% del Pil, ma l’Italia si colloca al di sotto della media, investendo solo il 4,5 % del PIL. Penultimi in graduatoria, davanti solo alla Slovacchia. Eppure è dimostrato che la maggiore spesa per istruzione produce rendimenti certi, come un maggior gettito fiscale ed una maggiore occupabilità!

Scarica i materiali
> Segnalibro "Scuola: fuori dal tunnel"
> Adesivo "Più neutrini meno Gelmini"
> Cartolina "Università"